Miami Beach

29.112016 / 04.12.2016

Le opere presentate dalla MLB Gallery propongono una reinterpretazione di icone classiche e pop: dal mondo dei cartoni animati e dei cult movie, a quello della moda; dall’iconografia religiosa, a quella classica e medioevale.
Un linguaggio visivo ampiamente consolidato viene riproposto in maniera contemporanea, acquisendo nuovi significati che arricchiscono e/o ribaltano il messaggio originale.
Il contemporaneo permea e stravolge l’ordinario backgroud culturale, proponendo nuovi significati.

Gli artisti proposti quest'anno sono: 

Mustafa Sabbagh, italo-palestinese, già assistente di Richard Avedon e docente alla Saint Martins di Londra, dopo essere divenuto noto a livello internazionale per le sue foto di moda, ha deciso di abbandonare il mondo patinato delle riviste per svelare tutto ciò che sta dietro una perfezione apparente, mettendo in luce fragilità e imperfezioni. Così le sue spettacolari nature morte fiamminghe rivelano impercettibili sfioriture, mentre gli esseri umani da lui ritratti sono mascherati per rivelarne la loro più intima natura, o denudati nella loro essenza più autentica, fino a svelarne umanissimi difetti. Ha esposto nel Musée de l’Élysée di Losanna, è entrato a far parte della collezione del MAXXI di Roma, della Collezione Arte Farnesina.

Silvia Camporesi ha ideato queste opere fotografando modellini da lei costruiti ispirati a scenari che hanno colpito la sua immaginazione, come nel caso del film di fantascienza Stalker di Tarkovskij. Fotografie di grande fascino attraverso cui l’artista continua la sua esplorazione del paesaggio, reale o immaginario. “La luce e il punto di vista fotografico – spiega l’artista – sono determinanti in queste ricostruzioni. Un lavoro che mi ha entusiasmato e in cui ho trovato molti punti di contatto con la mia ricerca degli ultimi anni”. Artista in continua ascesa, che utilizza la fotografia e il video per dar vita a progetti che la impegnano per mesi e hanno sempre una ricerca concettuale molto ben definita, ha esposto al Festival di fotografia Europea di Reggio Emilia, a Palazzo della Ragione a Milano, al MACRO e al MAXXI di Roma e alla Triennale di Milano.

Sabrina Rocca, col suo lavoro, cerca di far riflettere con il sorriso su temi importanti perchè non crede nella critica fine a se stessa e neanche in una satira che troppo spesso sfocia nel cattivo gusto. Crede negli esempi positivi che siano icone come Beyonce, crede nei valori di vita e politici degli Obama, crede nel bene , nei sorrisi dei bambini che rappresentano il nostro futuro ed ancora nell’ American dream: ecco perche’, pur essendo italiana e vivendo in Italia. gli USA sono cosi’ predominanti nel suo lavoro.

Marcello Carrà, utilizzando con grande maestria esclusivamente la penna Bic, invecchia i personaggi dei fumetti e dei cartoni animati: un’operazione di “invecchiamento”, che in realtà, pur giocando sull’aspetto fisico, ha un richiamo a quel senso di oblio e fragilità che coinvolge tutto quello che ci circonda. Ciò che è nuovo, noto e di moda oggi, in un domani molto prossimo diverrà semisconosciuto, perché sostituito dalle mode delle nuove generazioni. Ha esposto nel 2016 al MACRO di Roma.

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