Fare mondi

Maurizio Cosua

a cura di Maria Livia Brunelli

Presentazione

Il titolo della mostra ricalca quello della Biennale veneziana, Fare mondi, perché le opere di Cosua si stagliano sulle pareti come uno skyline che avvolge completamente lo spazio, risucchiando il visitatore in una metropoli di linee orizzontali. Linee che però non sono dipinte come potrebbe sembrare a prima vista: ognuna di essere è il frutto di una stratificazione di opere precedenti.

Infatti Cosua ha accumulato negli anni montagne di disegni, a partire da quelli di quando era studente, che con un gesto drastico e catartico ha ordinato uno sopra l’altro sezionandoli poi in verticale. Le strisce di carta cosi ottenute sono state poi messe sotto plexiglass. Le linee di colore di ogni opera non sono altro che le tracce lasciate da ogni foglio sezionato.

Un lavoro da serial killer dell’arte, che però si può interpretare anche ottimisticamente in chiave attuale: il passato serve per costruire il presente. E sulle sue macerie possono essere eretti grattacieli di evocativa bellezza.

Le opere in mostra

L'allestimento

Invito vernissage

fare mondi invito fronte

fare mondi invito retro

Foto vernissage

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