Live, Love, Refugees

Omar Imam

a cura di Maria Livia Brunelli

Presentazione

Presentazione:

In occasione del Festival di Internazionale 2016, dal 29 settembre la MLB Maria Livia Brunelli home gallery è riuscita ad avere a Ferrara una decina di opere del fotografo siriano Omar Imam, protagonista di un servizio sul numero di aprile di quest'anno della rivista Internazionale e di recente sul New York Times. L’artista, che sarà presente a Ferrara all’inaugurazione della mostra, ha realizzato una serie di fotografie sui rifugiati siriani ritratti evidenziando i loro sogni in foto surreali ma dal significato profondo e drammatico. La mostra avrà luogo in due sedi, alla MLB home gallery (in corso Ercole d'Este 3) e presso l'Art Gallery Annunziata (in Piazza della Repubblica 5), e starà in parete fino al 20 novembre. Le foto e i video di Omar Imam riportano la testimonianza delle vite segnate dal conflitto, senza indulgere in facili sensazionalismi, ma presentando toccanti storie minime ed intime della vita dei rifugiati.

Live, Love , Refugees ribalta infatti la normale rappresentazione dei rifugiati siriani, sostituendo ai numeri, ai report, alle statistiche, le loro paure e i loro sogni più profondi. Nei campi profughi in Libano Omar Imam coinvolge i rifugiati in un processo di catarsi e gli chiede di ricreare i loro sogni: sogni di fuga, sogni di amore o di odio. Il risultato sono immagini simboliche e spesso surreali, che evocano i più profondi e oscuri mondi interiori di persone che hanno perso le loro radici e che quotidianamente lottano per la sopravvivenza. “Le persone che ho incontrato vivono vite da incubo, ma in loro ho sempre colto il desiderio e la forza di continuare a vivere come esseri umani”.

Omar Imam è un fotografo e regista siriano basato ad Amsterdam. Dal 2003 lavora su storie personali e campagne sociali che riguardano la Siria, utilizzando un approccio ironico e concettuale come reazione alla violenza, spesso pubblicando sotto pseudonimo. Dopo aver lasciato Damasco nel 2012, ha iniziato anche a realizzare cortometraggi di fiction, spesso focalizzati sulle esperienze che riguardano i rifugiati. Ha lavorato a progetti personali e per Ong, producendo film, reportage, e workshop dedicati ai rifugiati siriani. Le sue immagini sono state recentemente pubblicate sul numero di aprile 2016 di Internazionale e a luglio 2016 sul “New York Times”, e la mostra “Live, Love , Refugees” dopo New York, Istanbul e Firenze ora approda a Ferrara.

Le opere in mostra

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