Divine. Omaggio a Giovanni Boldini

Anna Di Prospero

a cura di Angela Madesani

Presentazione

Presentazione:

Anna Di Prospero è stata invitata a realizzare una serie di opere site specific ispirate alla mostra ospitata al Palazzo dei Diamanti il 15 febbraio 2019, "Giovanni Boldini e la moda". La giovane artista romana, formatasi a New York, ha ideato un progetto di grande suggestione e raffinata poesia che rivisita il mondo di Boldini e si focalizza in particolare sulle donne da lui dipinte, nobili ed effervescenti, che l'artista descrive come "sicure di sé, forti e determinate".
"Boldini sapeva riprodurre la sensazione folgorante che le donne sentivano di suscitare quand’erano viste nei loro momenti migliori." Con queste parole Cecil Beaton, tra i primi e più celebri fotografi di moda del Novecento, sanciva il talento del pittore ferrarese nel ritrarre la voluttuosa eleganza delle élite cosmopolite della Belle Époque, nel saper celebrare le loro ambizioni e il loro raffinato narcisismo.
"Dai ritratti di Boldini emergono le personalità stesse dei soggetti - sostiene Anna Di Prospero- : ogni tela è uno studio della donna e una rappresentazione del suo essere. Nelle mie fotografie viene meno questa individualità e caratterizzazione; il tema centrale non è la raffigurazione di una singola donna ma un ritratto corale, introspettivo e sospeso dell'universo femminile. Gli elementi che ho estrapolato e reinterpretato dalle opere di Boldini sono le pose e le gestualità armoniose, gli abiti eleganti ma senza tempo, mentre l'aspetto 'elettrico' delle sue pennellate viene evocato da una nebbia sfuggente e sospesa, che avvolge tutte i soggetti".

Scrive con acuta finezza Angela Madesani, curatrice della mostra, nel testo del catalogo: "Boldini guarda le donne, le ammira, se ne innamora; Di Prospero ha guardato a se stessa, si è osservata, studiata e quindi si è trasformata magari indossando un lungo abito rosso senza tempo, si è messa in una posa che in altre circostanze non avrebbe assunto. Pare di potere ritrovare anche qui le stesse atmosfere malickiane di Beyond the visible, quella sospensione di spazio e di tempo, che introduce chi guarda in un’atmosfera altra, rispetto alla realtà, in cui a dominare è un silenzio eloquente. Il dialogo che qui si viene a creare è dato dalla scelta delle pose, dalle atmosfere ricreate. Le sue donne non sono così sensuali, femminili, mature e fiere, talvolta beffarde, anzi, il volto è volutamente celato . Un particolare viraggio enfatizza i toni caldi. Il fumo, che troviamo in tutte le immagini di Divine, corrisponde al movimento, alle pennellate elettriche di Boldini. Vi è un aspetto intimo, introspettivo, di indefinizione spazio-temporale".

La mostra resterà aperta fino al 10 maggio 2019.

Le opere in mostra

Invito vernissage

Invito vernissage:

divine fronte

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