Nasce a Damasco nel 1979, è un fotografo e regista siriano che vive a Beirut. Nei suoi progetti fotografici utilizza l’ironia e un approccio concettuale come risposta alla violenza che caratterizza la situazione della Siria, spesso pubblicando i suoi lavori sotto pseudonimo. Dopo aver lasciato Damasco nel 2012 ha iniziato anche a realizzare cortometraggi di fiction, spesso focalizzati sulle esperienze che riguardano i rifugiati. Ha lavorato a progetti personali e per Ong, producendo film, reportage, e workshop dedicati ai rifugiati siriani.
Dall’inizio degli anni Novanta ha partecipato a rassegne internazionali di grande rilievo dall’Europa agli Stati Uniti al Giappone. Tra le ultime esposizioni si segnalano: 2016, Facing Histories, MAMbo, Bologna; 2014 Facing Histories, Galerie Houg, Lyon; 2013 Tokyo-Monogatari, Studio Carlotta Pesce, Bologna; 2011 Tokyo Stories-Vol.3, Galerie Houg, Lyon; 2010 It's our Tokyo Stories., Mizuma Action, Mizuma Art Gallery, Tokyo; 2009 Tokyo Stories, Fabio Paris Art Gallery, Brescia; 2006 BUNSHIN /everyday life, Mizuma Action, Mizuma Art Gallery, Tokyo.
Nasce a Long Beach, California, nel 1967. Ora vive e lavora a Los Alamitos. Oggetti banali e suppellettili senza storia, individuati fra le rimanenze degli scaffali degli ipermercati, vengono assemblati dal giovane artista californiano e fotografati in composizioni che rimandano alla tradizione della natura morta.
Queste fotografie, semplificate digitalmente ad una ridotta gamma cromatica al fine di astrarle, sono poi riprodotte pittoricamente su lastre di alluminio. Ne risulta una stratificazione liquida di vernici industriali che si dispongono per isole cromatiche, indefinite nei contorni al pari delle immagini rievocate dalla memoria.