Ecco la nostra iniziativa per San Valentino, un regalo davvero originale che ha riscosso molto successo: una visita guidata dall'artista in persona nella nostra suggestiva home gallery nel cuore di Ferrara.
In totale sicurezza, Simona Ghizzoni accoglierà chi si prenoterà per brevi tour dalle 12 alle 17 di domenica 14 febbraio...dopo un pranzo tipico e una passeggiata romantica tra il Castello e il Palazzo dei Diamanti, cosa desiderare di più?
Per prenotarsi e avere informazioni sulle fasce orarie ancora disponibili, telefonare al 3467953757 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(per chi non è in possesso della tessera associativa MLB, il costo è di € 10).

Il biglietto di invito possiamo inviarvelo personalizzato con il nome della persona a cui volete regalarlo.

A presto!

Maria Livia e Fabrizio

Selfportrait as myself
 Una serie di incontri online su fotografia e identità ideata e condotta da Simona Ghizzoni

"Chi sono, cosa voglio fare, ancora oggi lo chiedo alle foto"

Dopo New York, Anna Di Prospero torna nella casa di famiglia e lì comincia a fotografare. Nascono così le prime serie di autoritratti, dove le inquadrature mettono fortemente in relazione la sua figura con lo spazio intorno. In I am here, appunto, si comincia con le mura domestiche, per poi proseguire nella sua città natale e nelle ambientazioni in cui ha vissuto. With you si concentra sulle relazioni, i legami con familiari e amici fino al confronto con sconosciuti; Beyond the Visible è infine una serie con cui Anna Di Prospero dà forma a visioni e dettagli emotivi.⁣

L'intera intervista è visibile QUI


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Nel marzo dell’anno scorso, come reazione al primo lockdown, Arte Fiera aveva lanciato un’iniziativa digitale chiamata In galleria: ogni settimana, sei espositori dell’edizione 2020 erano stati invitati a presentare su questo sito, attraverso una selezione di immagini e un breve testo introduttivo, la mostra allestita nei loro spazi. Era un modo di tenere viva l’attenzione sul programma delle gallerie in un momento in cui le loro sedi erano inaccessibili al pubblico.

Nel contesto di PLAYLIST, In galleria ritorna in una versione speciale e unica: tutti gli espositori del 2020 sono stati chiamati a presentare contemporaneamente sul sito di Arte Fiera la loro mostra in corso, oppure l’ultima allestita, oppure ancora quella che stanno per inaugurare. Non è in alcun modo una fiera online; è un’iniziativa concentrata esclusivamente sulla programmazione delle gallerie nelle loro sedi. Pensatela come una “vetrina digitale” per ampliare la visibilità delle mostre, dopo un anno in cui, a causa della mobilità ridotta - o dell’impossibilità di spostarsi tout court - questa visibilità è stata drasticamente limitata. Dato il carattere inclusivo e “di servizio” dell’iniziativa, agli espositori di Arte Fiera 2020 si sono aggiunte per l’occasione una ventina di gallerie italiane (o straniere con una sede in Italia) invitate dal Comitato di Selezione di Arte Fiera.

Qui potete vedere la pagina dedicata alla MLB Maria Livia Brunelli Gallery

Dopo l'esperimento riuscito di Digital Black, il primo Black Friday dell’arte contemporanea, ArtVerona Digital inaugura oggi Digital Yellow, il secondo e più ampio appuntamento digitale del programma 2020 che presenta, dal 4 al 14 dicembre, il meglio della proposta artistica di ciascuna delle 122 gallerie partecipanti, attraverso una selezione delle opere più significative degli artisti rappresentati.

La MLB partecipa con una selezione di opere di Bertozzi & Casoni (presenti nella mostra degli artisti che si è appena conclusa in galleria), Marcello Carrà (tra cui la spettacolare cavalletta di 8 metri realizzata interamente a penna Bic, esposta a Bruxelles e al Museo di Storia Naturale di Ferrara), Anna Di Prospero (con una serie evocativa ed intimista di grande delicatezza), Simona Ghizzoni (con un progetto inedito sul tema delle Antropocene), Valentina Vannicola (di cui presentiamo alcune opere di staged photography dedicate all' "Inferno" di Dante, che nel 2021 saranno esposte in diversi istituti di cultura italiani all'estero, in occasione del 700° Anniversario della morte del poeta).

Collegatevi quindi al link ArtVerona.it
A presto!
Maria Livia e Fabrizio

Simona Ghizzoni. Quaderni di un mammifero 
in concomitanza con Antonio Ligabue al Palazzo dei Diamanti


inaugurazione venerdì 30 ottobre

 

Simona Ghizzoni è stata invitata a dialogare con le opere di Antonio Ligabue, di cui apre in contemporanea l’esposizione al Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Accomuna i due artisti non solo la frequentazione della stessa terra reggiana, ma soprattutto la passione per l’autoritratto, per il mondo naturale e animale, che nella Ghizzoni assume toni che avvicinano le sue opere alle atmosfere del realismo magico. Racconta l’artista: “Gli animali da sempre per me rappresentano uno specchio, uno sguardo muto che risponde al mio, interrogandomi sulle distanze che ci separano. Condivido con Ligabue l’urgenza di immergersi nella natura, ma la mia è una natura che non è mai realistica. La serie 'Innaturale', di cui espongo opere inedite, racconta una natura rigogliosa, immaginaria. Mentre l’autoritratto è un modo di fissare la propria presenza nel mondo, una punteggiatura. Nella serie di 'Autoritratti su Rosso' riprendo l’idea delle Metamorfosi di Ovidio, mi trasfiguro e divento io stessa natura, animale, cespuglio, lupo, sorpresa nel mezzo della metamorfosi.”
I primi soggetti pittorici dell'uomo furono gli animali. Il primo materiale usato per la pittura fu probabilmente il sangue stesso degli animali. Poi, progressivamente, gli animali sono lentamente usciti dalle nostre vite. Si è ridotta a un nulla una delle relazioni più antiche, metaforiche e sacre: la relazione uomo-animale. Il rapporto metamorfico dell'uomo che vede nell'animale il suo alter ego è andato scemando, ma rimane fondamentale per la comprensione dell'io. Quando sono intenti a esaminare un uomo, gli occhi di un animale sono vigili e diffidenti. Gli altri animali sono tenuti a distanza da quello sguardo. L'uomo invece diventa consapevole di se stesso nel ricambiarlo. La Ghizzoni si sofferma ad osservare l'intermezzo, l'immagine compresa tra due fotogrammi, quella zona del visibile non destinata all'uomo. Ci immerge in un’atmosfera sospesa, un universo incontaminato dove il rispetto per la natura è totale. E per questo "innaturale" rispetto all'antropizzazione dilagante. Nelle opere dell'artista vero e immaginifico si sovrappongono fondendosi, in una commistione ambigua di immagini di animali reali, imbalsamati e diorami fotografati nei musei internazionali.
“L'irrealtà delle immagini principalmente si crea attraverso l'inquadratura. Inquadrare significa escludere, diceva Susan Sontag, e io scelgo di escludere il contesto in cui le immagini si trovano. Sono nata a Reggio Emilia - spiega l’artista -, metà di montagna e metà di pianura. Forse per questo mi sono sempre sentita un po’ fuori posto. Sin da piccola conosco la leggenda del pittore Antonio Ligabue, che dipingeva per un bacio le sue fiere sui tovaglioli delle osterie. Santi, folli e artisti hanno sempre fatto parte dei nostri paesi. La fragilità fa parte dei nostri paesaggi, nebbiosi, sussurrati. La nostra arte è fragile, e di Ligabue confesso di condividere in parte le ossessioni.”

La mostra resterà aperta fino al 14 febbraio 2021. Visite guidate gratuite il sabato dalle 15 alle 19 o su prenotazione (per informazioni 346 7953757).

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