Simona Ghizzoni è una fotografa, artista visuale e attivista per i diritti delle donne.
I suoi lavori sono radicati nel vissuto personale, che Ghizzoni rielabora e interpreta attraverso la fotografia e il video. Conosciuta per il suo premiato lavoro autobiografico sui disturbi alimentari, Odd Days, e per la serie di autoritratti Aftermath-Rayuela che affronta il rapporto tortuoso e ambivalente tra essere umano e natura, da oltre dieci anni Ghizzoni lavora a progetti che indagano la relazione col mondo contemporaneo.
Anche nei suoi lavori di ispirazione più documentaria, Ghizzoni tende ad impiegare una narrazione personale e partecipata, che nasce dall'intimo rapporto che crea con i suoi soggetti.
Le sue opere sono state presentate in mostre personali e collettive, tra cui al Nobel Peace Centre, Paris Photo, Photo España, Athens Photo Museum, Ex Mattatoio e Palazzo delle Esposizioni di Roma e figurano in alcune prestigiose collezioni come la Collezione Donata Pizzi.
Il suo lavoro ha ricevuto diversi premi, come The Aftermath Project, Burn Magazine Emerging Photographer Grant, Margaret Mead Film Festival, Leica Oskar Barnack Award, Sony World Photography Award e World Press Photo nella categoria ritratti, tra gli altri.
Ghizzoni è una TEDX speaker e tiene regolarmente lectures in varie scuole ed università, in Italia e all'estero.
Le fotografie di Valentina Vannicola possono essere incluse nel campo della "fotografia messa in scena" (o staged photogtaphy), quell'area della fotografia contemporanea che si presenta come scene reali che sono state create secondo le dinamiche della cinematografia. I suoi progetti si concentrano sulla trasposizione da un'opera letteraria a una fotografia. Lavorando sul testo, imposta una sorta di tableaux vivant. I personaggi dei suoi scatti sono attori non professionisti.
Dopo una laurea in Filmologia all'Università La Sapienza di Roma, ha conseguito un diploma in fotografia presso la Scuola Romana di Fotografia. Le sue immagini sono fortemente influenzate dal cinema e dalla letteratura. Il suo lavoro è stato esposto in diverse gallerie e festival fotografici, come: Istituto Italiano di Cultura e Head On Photo Festival, Sydney, Australia; Bellaria Film Festival, Italia; Espace André Malraux Herblay, Francia; Istituto Italiano di Cultura di Melbourne; Gallery Central a Perth; Circolazione / i del festival a Parigi; Vedere Multiverso, installazione per Vision Lab / Triennale di Milano presso la Mediateca di S. Teresa; Arte FieraBologna; Padova Fotografia; Fiera di Vienna a Vienna; Galleria Wuderkammern a Roma; Centro urbano di Rovereto; Mia Art Fair, Milano; CiternaFotografia-Festival; Triennale di Milano; FotografiaFestival al MACRO (museo d'arte contemporanea di Roma); Centro Italiano di Fotografia a Bibbiena; Auditorium di Roma; S.T. galleria a Roma.
Nel 2011 pubblica il libro "L'Inferno di Dante" con Postcart, a cura di Benedetta Cestelli Guidi. Ha lavorato per la OnOff Pictures Agency fino al 2014. Le sue foto sono state pubblicate su quotidiani, periodici e libri. Le sue pubblicazioni includono L'Espresso, D di Repubblica, Philosophie, Il Manifesto, Insidart e Aracne.